Il corpo non è soltanto lo strumento operativo della nostra mente, ma è parte integrante dell’identità, dato che non abbiamo un corpo ma siamo un corpo.
Come veicolo materiale del sé ha una sua particolare visione delle cose, che esprime con immediatezza e sincerità.
Il corpo, infatti, non mente mai, ma spesso resta inascoltato, e per farsi sentire alza la voce bloccandoci con sintomi dolorosi e malattie, che andrebbero sempre curati oltre che dal punto di vista fisico anche da quello psichico. Scoprendo, ad esempio, perché ci si è ammalati proprio in quel momento e quali conflitti emotivi stiamo esprimendo simbolicamente attraverso i sintomi fisici.
I segnali del corpo, come i messaggi dei sogni, sono un prezioso strumento per capire chi siamo e cosa vogliamo, di cosa abbiamo bisogno, cosa ci soddisfa e qual’è la strada più rapida e sicura per vivere con pienezza, momento per momento. A patto, però, di modificare radicalmente il nostro atteggiamento nei suoi confronti e di considerarlo sempre un alleato- persino quando soffre- facendo tesoro del suo particolare punto di vista.
Imparare a capire le sue parole può renderci, infatti, più consapevoli del significato della nostra vita e restituirci la responsabilità dei nostri sentimenti, dei nostri pensieri e dei nostri gesti, come punto di partenza per vivere liberi, nel rispetto di noi stessi, degli altri e del nostro pianeta.
Accanto al lavoro sul linguaggio del sogno, il blog si occuperà anche di linguaggio del corpo, con la pubblicazione di post dedicati alla comprensione del rapporto tra i segnali corporei, cioè sensazioni e sintomi psicosomatici, e le emozioni (Le parole del Corpo).
Considero, infatti, questi due linguaggi uno il completamento dell’altro, perché si muovono nella stessa direzione e sono entrambi capaci di esprimere e segnalare, con mezzi diversi, quello che avviene in noi al di là della consapevolezza.