Se siete interessati a comprendere ed usare i moltissimi segnali che provengono dal mondo notturno, scrivete tutti i sogni che ricordate ed essi vi guideranno sulla strada giusta per una vita profonda, semplice e leggera: la vostra strada.

Non importa che ricordiate ogni dettaglio o solo qualche frammento di un sogno per annotarlo sul vostro quaderno o nel file del computer. Importa, invece, che ogni sogno porti la data in cui l’avete fatto e sia dotato di un titolo. Come scegliere il titolo? Lo scoprirete da soli, o meglio, il titolo arriverà spontaneamente se resterete un attimo in ascolto della vostra voce interiore. Ma se vi sembra ancora difficile lasciare campo libero all’intuito, scegliete un particolare del sogno che vi ha colpito e trasformatelo nel titolo.

Se vi state chiedendo come mai è così importante situare i sogni con data e titolo all’interno della vostra vita quotidiana, ve lo spiego adesso.

Oggi stavo scrivendo su Draghessa- è il mio mac- un recente sogno “lucido” (cos’è, come e dove farne uno lo leggete in fondo al post) piuttosto interessante, perché sono tornata sulla scena molto particolare di un sogno di qualche anno fa. Si tratta di un luogo onirico rimasto nitidissimo nella mia memoria e quindi mi è venuta subito voglia di rileggere il sogno originario in cerca di qualche collegamento con il presente e  ho cominciato ad aprire uno ad uno i miei files di sogni per cercarlo…

Quel sogno non l’ho ancora trovato, ma la sorpresa è stata rileggere uno dopo l’altro tutti quelli che ho scritto negli ultimi vent’anni e scoprire alcune cose curiose che ho pensato di condividere con voi su questo blog un po’ trascurato…

La prima scoperta è stata che ricordavo buona parte dei sogni scritti, nonostante stessi rileggendo materiale onirico degli ultimi vent’anni. Anzi, per essere precisa li “rivedevo”, perché le immagini riapparivano intatte nella mia mente. E questo mi ha fatto riflettere sulla vitalità delle immagini oniriche, che restano vivide ed emozionanti anche a distanza di tempo.

La seconda scoperta è stata un’interessante passeggiata nella mia storia interiore attraverso i sogni, grazie alle date che mi permettevano di riferirli alle vicende vissute, ai titoli che tracciavano i sentimenti prevalenti anno dopo anno, e ai brevi appunti che aggiungevano un senso incredibilmente “logico” e significativo al susseguirsi dei sogni e ai loro bizzarri titoli.

Mi ha fatto anche sorridere la pazienza della mia voce onirica che, in certi passaggi difficili da accettare, mi ha ripetuto lo stesso messaggio in molte e svariate forme nel tentativo di convincermi a fare le scelte giuste (per me)! Ma di certo non sarei riuscita a realizzare tutto questo, se non avessi avuto la costanza di scrivere la maggior parte dei sogni ricordati…

La terza scoperta è stata che la nostra vita interiore, per lo più inconsapevole, compie un percorso a spirale. Pur avendo già da tempo intuito la ciclicità dei nostri temi di fondo- che riguardano i nodi ancora stretti e gli strappi emotivi doloranti e che tornano periodicamente a farsi sentire per essere poco a poco sciolti e curati attraverso le esperienze che facciamo, le persone che incontriamo e le sofferenze che proviamo- verificare il loro periodico ripresentarsi attraverso sogni simili e richiami da un sogno all’altro, è stato stupefacente.

La conclusione di questo odierno viaggio la conosco da tempo, ed è il motivo per cui il sogno mi appassiona da sempre:

i sogni vengono sempre in nostro aiuto, con tutte le informazioni utili a “svegliare” la nostra coscienza diurna dai suoi dogmi e dalle sue illusioni. Lo fanno con delicatezza, umorismo e tirate di orecchie, insinuandosi con tattiche geniali in ogni fenditura della mente razionale, come fa l’acqua nel terreno, per favorire in ogni modo il proposito che la nostra vita scorra libera e vada dove noi vogliamo davvero andare…

La mia non è una verità assoluta, ci si può credere o no, ma ogni giorno di più verifico che funziona. E questo mi basta.

 

Nota: il sogno lucido è lo strumento dell’antichissimo, e non facile da praticare, yoga del sogno. Una tecnica di consapevolezza che rende coscienti durante il sogno e consente di intervenire attraverso la trama del sogno nella nostra struttura psichica profonda, modificando in diretta tutto quello che dentro di noi non funziona.

Io sto praticando da qualche tempo un allenamento facilitante al sogno lucido che, grazie ad una vibrazione sonora, permette di entrare in stato di sogno rimanendo coscienti. La mia allenatrice è Sara Verderi, un’amica counselor in Theta Healing e Costellazioni familiari, che una volta al mese offre a Milano questa possibilità. Per chi vuole saperne di più:

https://www.facebook.com/events/592803924194319/

http://f9i9c.s92.it/f/rnl.aspx/?klk=zry4ebfj%3Dv4ff%3A%3Dv_47c9be%3Dc6heh28heh.7h&x=pp&y3lc9be28hfNCLM